E’ un nero palpitante di vite nascoste che risalgono a galla come da un mare profondo, sono fremiti di emozioni e suggestioni che ci invadono. Sono le immagini della fotografa Nella Tarantino, in un bianco e nero che ci abbaglia come una luce potente. Spiragli di barlumi che illuminano i volti di chi vorremmo conoscere ed invece fugge da quell’attimo immortalato da Nella; sono corpi che si muovono al suono di risonanze che dobbiamo immaginare ma che percepiamo in quei loro movimenti, in quelle loro vesti a volte di un passato che ci pare remoto ed invece è un adesso – ora – lì – un attimo e mai più.
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Solo per noi, per farci innamorare, accennare un passo di danza, giocare nel mare o a pallone e poi sparire, tornare chissà dove inghiottiti da quel buio. Sono frazioni di secondo che ci vengono incontro e ci dicono “Guardami perché poi volo via e tornerà un nero senza emozioni”
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Nell’album Where silence reigns ci regala un viaggio nella lirica struggente di un oggi poetico, immerso in un nostro tempo avvolto da un’aura che riconosciamo come magicamente a noi vicina. Sono flash di tante storie, come una rappresentazione animata da interpreti inconsapevoli di un giornaliero vivere, sublimato da un carme che ci riconcilia alla vita. Come in uno spettacolo di Tadeusz Kantor dove i personaggi sono sospesi tra la presenza e l’assenza.
Non è un diario di ogni giorno, piuttosto un affastellamento di immagini che colpiscono per la poeticità illuminata sempre da baluginii che pongono in risalto visi, occhi, capelli e cappelli, gambe danzanti; donne nelle quali Nella pare identificarsi, facendo sua quella moltitudine di volti, conosciuti per un attimo fugace ma sconosciuti per sempre.
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Un progetto importante e molto articolato è We always return – che contiene una sintesi del lavoro dell’artista dal 2017 in poi – confluito in un libro omonimo pubblicato nel dicembre 2022.
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Fotografare quel buio che tutto nasconde e tutto rileva in un continuo gioco di rimandi, tra una quotidianità vissuta nella sua interezza e le visioni di quella realtà trasformata che ci riporta ad un’altra realtà, che forse solo gli artisti sanno intravedere. Tra uno scorrere delle ore, il mutare di luci che si devono cogliere in attimi di trepidazione, il trasformarsi dell’animo e quel sapere vedere “oltre”, oltre tutto e tutti, oltre gli sguardi stanchi, oltre il tran tran del quotidiano, oltre la paura del buio, oltre “il rumore del mondo” come scrive Nella:
“La Fotografia mi ha restituito alla mia solitudine, lontano dalla lotta, ho incontrato il mio sguardo di testimone. Perduta e finalmente ritrovata, lontana dal rumore del mondo.”
Quelle solitudini di donne che paiono isolate, avvolte in pensieri e in immagini ovattate che sembrano proteggerle. Le donne nella loro bellezza, nei loro dolori silenziosi. Sono donne che non sorridono mai, sole, pensierose, enigmatiche e fuggitive. Lo sferragliare del treno, la colonna sonora per cullarsi e dimenticare. Gli uomini non compaiono mai.
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In Saudade nostalgia di paesaggi solitari annebbiati o scarmigliati dal vento, fotografie come gouache in bianco e nero; in Feuilles quelle case che paiono disegnate a china, un utilizzo della fotografia di chi conosce perfettamente tecnica e risultati.
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Nell’album Chiaroscuro le fotografie abbandonano il bianco e nero ma solo apparentemente. Sono vibrazioni di colori dalle tinte brunite dove pochi elementi – un bagliore luminescente, piccoli fermagli rossi tra i capelli, uno zainetto scarlatto, labbra rosse vermiglio e una fuggente figura in rosso – infrangono quei fondali che paiono inghiottire suoni e persone.
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Nella Tarantino, fotografa e architetto nata a Napoli, ha partecipato a numerosissime mostre personali e collettive. Nel 2023 è stata selezionata ed ha esposto il progetto “Anánkē”- che può essere considerato come un piccolo estratto del suo libro – alla prima edizione del Pozzuoli Foto Fest insieme ai progetti di Maestri noti, tra cui Fabio Donato e Luciano Ferrara. Nell’aprile del 2023 la sua personale alla Fototeca Siracusana dal titolo “We always return” ed una bi-personale “Dialogue” con Francesco Tadini allo Spazio Tadini, Milano nel febbraio 2023. Molte le pubblicazioni, tra le altre citiamo nel 2023: We always return – EBS Print, 2022 – Area blu Edizioni 2023; InspiredEye # 126, Woofermagazine, L’Oeil de la Photographie, Spectaculum Magazine, Scriptphotography. Hanno scritto della sua fotografia: Giuseppe Cicozzetti, Vasco Ascolini, Sandro Parmiggiani, Antonino Cusumano, Luca Sorbo, Federicapaola Capecchi, Carmine Mangone. Gestisce Other Looks, una pagina di presentazione ed esposizione di progetti o serie fotografiche.
Nella Tarantino
Un testo che mi emoziona e mi commuove fino alle lacrime. Hai letto nel mio cuore, sei andata a cercarmi nell’anima.
Io non ho parole per ringraziarti. Sono solo felice del nostro incontro, e ti ringrazierò sempre per aver posato il tuo delicato e sapiente sguardo sulla mia fotografia.
con riconoscenza, stima e profondo sentimento
Nella
Laura Malaterra
Grazie Nella, anche le tue sentite parole mi emozionano. Sapere che ho letto nel tuo cuore e sono andata a cercarti nell’anima, mi rende veramente felice.
Le tue immagini mi hanno parlato di te, mi pare già di conoscerti un poco…
Mi auguro prima o poi di incontrarti.
Ti abbraccio, Laura
Christine Selzer
Affascinanti lavori!!! Mille volte, braaava!
Riccarda Montenero
Nella Tarantino è autrice straordinaria! Le sue opere incantano il mio sguardo e mi emozionano profondamente.
Lucia Mugnolo
Le fotografie di Nella Tarantino mostrano una visione molto personale e intima delle persone da lei ritratte. Chiaroscuri che ci parlano come in un sussurro e poi fuggono via. Appartengono ad un mondo suo intimo. Noi possiamo solo goderne per un breve istante.
Antonio Colasurdo
Scatti, immagini, momenti, tutti pieni di emozione ed energia. È proprio l’energia che trasmettono le opere di Nella che mi colpisce e travolge